
Bruno Bellocchi
Indice degli scritti
Il Formaggio
I Viaggi del Cuore
I Santini mai esistiti
I Panorami dell’Anima
Le donne
Una bella estate
Ancora viaggi
La Magia e Me
Una Bella Famiglia
La Primavera
L'Estate
L'Autunno
L'Inverno
La Musica e Me
La Pittura e Me
Vita in Villa
Uomini
Donne
IL FORMAGGIO
(Filastrocca scherzosa per un carnevale)
Allora coraggio
parliamone un po’
di questo formaggio
per quel che ne so
Ricordi svagati
di bianchi mangiari
in fretta scavati
da dì meno amari
Ero alto una spanna
nel gaio giardino
la voce di mamma
c’è un bel formaggino!
A scuola adocchiando
bidella fatal
con foga azzannando
focaccia Emmental
Un mare lontano
sorride una stella
Caprì e Positano
paté e mozzarella
In Grecia abbronzato
l’amata di seta
un top scollato
mi offre del Feta
Negli anni Sessanta
la Londra danzante
i Beatles che cantan
il Cheddar piccante
E poi il Sessantotto
in tasca Prevert
mi sono un po’ rotto
addio Camembert
Così mi ritrovo
davanti a un Vermeer
un Gouda e un uovo
di birra un bicchier
In India tra tigri
lo yogurt bevo
di mistici pigri
mi son fatto allievo
E poi a San Francisco
coi figli dei fiori
un fumo e un disco
Brick cheese e languori
Negli anni di piombo
sotto al Cupolone
di folla gran rombo
salam provolone
La magica Praga
mistero e distacco
prosciutto mi appaga
e giallo slovacco
Ritorno a Milano
cassoela e braciola
con il cuore in mano
polenta con zola
Ormai sono a dieta
a Manhattan vado
come un anacoreta
sol Jocca e avocado
Ah quanti paesi
città e belle donne
mi attende l’ascesi
ricotta e Cambronne
Ma in fondo io penso
e prendo coraggio
sia molle sia denso
detesto il formaggio