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Bruno Bellocchi
Indice degli scritti
Il Formaggio
I Viaggi del Cuore
I Santini mai esistiti
I Panorami dell’Anima
Le donne
Una bella estate
Ancora viaggi
La Magia e Me
Una Bella Famiglia
La Primavera
L'Estate
L'Autunno
L'Inverno
La Musica e Me
La Pittura e Me
Vita in Villa
Uomini
Donne
I SANTINI MAI ESISTITI
Tempo fa, in una delle peregrinazioni “astrali”, che sono una specie di sogni vigili, mi sono trovato in un perduto Cielo dove vivono i personaggi creati dalla mente umana, quelli di matrice colta e quelli nati dalla fervida fantasia popolare. Così ho conosciuto, tra Moll Flanders, Trimalcione, Sheherazade, la Befana, l’Uomo Nero e la Bela Gigogin, anche i Santi mai esistiti. Questi Santi, dei quali mi sono divertito a fare i “Santini”, spesso hanno nomi improbabili oppure, umilmente, subiscono omonimie prestigiose, come S. Patrizio o i S.S. Medici Cosma e Damiano. Restano però ottimi operatori nel ramo dei miracoli un po’ sempliciotti e di piccolo cabotaggio quotidiano. Così ho pensato che, per una data prestigiosa come il 2010, potevo invitarli a far parte del mio Calendario. Ecco due cenni sulle loro esistenze e sulle loro qualità.
San Bruno detto l’Esoterico di Tortosa sul mare. Convertito da San Luca il pittore che lo spedì, per studiare questa nobile arte a Monaco di Baviera dove, entrando nel gruppo del Cavaliere Azzurro, diventò abile espressionista. Seguì poi a Napoli corsi di filosofia con Tommaso d’Aquino e di Magia a Basilea con Agrippa. Diventò geomante di Rodolfo II a Praga. Esercitò ad Antiochia professioni al limite dell’Ortodossia. Patrono di Pittori e Occultisti.
Sant’Alessandro. Nato nella regione di Robinia, a nord di Antiochia, segue famosi corsi di Architettura nella Neapolis Efesia. Detto la Bocca della Verità. Per la totale assenza di peli sulla lingua fu a lungo perseguitato. Fustigatore dei Cattivi Architetti e misericordioso patrono dei Gaffeurs.
San Massimo. Nato a Tortosa sul mare, fratello di San Bruno, fu dotato di ogni avvenenza. Studiò a lungo con Nuvolari e corse in Formula Uno. Partecipò con la sua vela all’America’s Cup. Ebbe sei sorelle: Santa Maria Rotondetta, Santa Clara Bella, Sant’Anna Vernotica, Santa Rosa del Casale, Santa Adele Adelante e Santa Gianna la Neapolitana. Sposò Santa Maria Luisa Elegans da cui ebbe due figli. Patrono dei Signori e delle Belle Donne.
San Giuseppe di Arimatea. Per portare il Santo Graal in salvo, corse per ben 10.000 miglia, sviluppando così una muscolatura invidiabile. Fu ricompensato da S.S. Nostro Signore che lo nominò Santo protettore delle Olimpiadi. Patrono dei Mingherlini, dei Falcidi e dei Bodybuilders.
S.S. Cosma e Damiano. Assai simili ai grandi e celebri Santi omonimi venerati ad Oria, ne ricalcarono le orme, copiandone le qualità taumaturgiche nel vicino Oriente. Patroni dell’Amicizia.
Sant Yves di Babilonia. Figlio non riconosciuto di Petronio Arbitro e Coco Chanel, studiò bellezza nella Firenze di Lorenzo il Magnifico. Fu consulente di Marcel Proust per i costumi della Recherche. Protegge i Couturiers e, in genere i Modaioli.
Santa Aziza. Nata da nobilissima famiglia fu catturata da Kair Ed Din Barbarossa e venduta come schiava all’emiro di Sicilia. Riuscì a scappare rifugiandosi nell’ultima Thule innevata. Caduta per sbadataggine in mare, fu da una corrente condotta su una spiaggia del Corno d’Oro. Di lei si invaghì Maometto II che la volle nel suo harem perché fosse Narratrice ufficiale. Visse lì lunghi anni rimanendo, miracolosamente sempre ragazza. Patrona delle Nobildonne e delle Affabulatrici.
S.S. Castore e Polluce. Gemelli, nati dall’accoppiamento tra una Scorfana di mare e di Apollo, si dedicarono all’equitazione marina, diventando campioni di salto con il delfino. Patroni degli Spericolati, delle Donne Brutte e degli Uomini di Mare.
San Tobia. Nacque a Vienna sull’Eufrate. Ebreo. Fondò con Sant’Agostino, Sigmund Freud e Madame de Sevignè un cenacolo di “ricerche psichiche” di cui presto divenne il capo. Sposatosi prima con Lou Salomè e in seconde nozze con la Fata Morgana, fondò l’Ordine degli Inutili. Patrono della Psicoanalisi.
San Patrizio. Patrono dei Pozzi e in genere delle Lontane Isole di Occidente, dalle quali proviene. Studiò musica nel garages New Orelans e la portò con sé a Babilonia, Bisanzio e Antochia che, con grande entusiasmo, a essa si convertirono. Fu vescovo di St. Louis Blues.
San Severo. Dopo una gioventù spesa a studiare Marx, fugge con Massimiliano Robespierre a Cuba. Ivi convertì il Che e con lui scese ad Alesandria d’Egitto dove si dedicò, in castità, alla Guerriglia Urbana. Pentitosi dopo un litigio con il Savonarola, si rivolse al Riformismo Craxiano.Patrono di Politici, Rivoluzionari ed Exsesantottini.
San Pantacruel. Nato a Bisanzio sur Seine da madre anoressica e padre vegetariano morti precocemente di stenti. Fu allevato da Boccuse. Arrivato a una insostenibile grassezza si ritirò sulla guglia più alta di Nostra Signore della Fame a Calcutta. Lì si sciolse lentamente in Santità. Patrono di Cuochi, Buongustai e Bonvivants in genere.
Santa Sofia. Nata a Puteoli di California studiò all’Actor’s Studio. Poi, incontrato Rodolfo Valentino, se ne invaghì, inutilmente e si ritirò in meditazione sul Vesuvio. Una improvvisa eruzione la fece fuggire a Ginevra. Patrona di Pizzerie, Piazzatole e Pizze.
Sant’Antonio. Naque a Tiro da genitori quaccheri che impediscono la sua unione con Lirico il Sodomita. Fuggito con Lord Jim venne imprigionato nel carcere di Reading, dove conobbe il divino Oscar. Nauseato dall’ipocrisia della povertà, rinunciò a essa e si ritirò nel deserto in totale e perfetta ricchezza. Patrono di Petrolieri e Raffinatori.
Sant’Angelo Custode. Patrono di tutti noi Poveri Mortali.
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