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I VIAGGI DEL CUORE

 

Ho cominciato a viaggiare da subito. Avevo appena imparato a leggere e già mi perdevo nel grande atlante Stiegler che mio nonno straordinariamente mi concedeva di consultare, forse incuriosito da quella testolina china sul librone, nel quale seguivo fiumi e monti, mari e città perdendomi nei nomi esotici che mandavo a memoria. Ricordo che seguivo col dito le  possibili vie di accesso a quelle città dai nomi fastosi, attraversando fiumi, montagne marine, deserti. Poi, crescendo, i viaggi bambini, che ci alzavano in piena notte d'estate per trasportarci con tutta la famiglia in lunghissimi percorsi adriatici, verso le villeggiature a Riccione prima, e poi in Val Gardena ad Ortisei e più tardi a trovare i genitori che passavano i fanghi ad Abano. Io guardavo, ascoltavo tutto ciò che era diverso dal consueto, ne annusavo odori ed assaporavo sapori che in qualche modo assimilavo ai monumenti ed alle persone delle varie città che ammiravo ricordando le stupende illustrazioni dei libri della Scala d'Oro, celebre collezione di libri che, con sapiente gradualità, accompagnava i bimbi delle scuole elementari alla conoscenza dei grandi testi letterari. Poi ho cominciato a viaggiare sul serio, prima l'Italia da solo nel treno che correva veloce con me attaccato al finestrino, avido di impossessarmi di tutto. L'Italia delle cento città così eleganti e piene di vita mi incantava ed inorgogliva, perché di essa, la mia Patria, facevo parte. Così sentii il bisogno di impossessarmi della Creazione nella sua veste geografica ed etnica. Il viaggio diventò una avventura dell'anima che cresceva confrontandosi con ciò che, apparentemente diverso, in realtà profondamente ci appartiene. Viaggiare e'vivere in maniera più concentrata a causa del tempo interiore che è più accelerato. Così si coglie più velocemente l'essenza dei luoghi e delle cose. Come nell'amore, l'immedesimazione nell'altro da se' sorge quasi subito pura e libera in un giudizio senza pre-giudizi. Tanti viaggi hanno nutrito la mia anima rendendola più lucida, viaggi quasi tutti accompagnato da un amico straordinario il quale con la sua intelligente ottica spesso divergente dalla mia ne rafforzava bellezza e comprensione.


Dedicato a questo impareggiabile amico e compagno di viaggio.

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