Pause
- Eleonora Prado
- 28 mar 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Se Giugno se n'è andato
è certo che ha lasciato sulla tua bocca
ombre di magnolia.
Anche tu
sei come un passo notturno
a cui abbaiano i cani.
Grilli tacciono
al pallido alito dell'albama
il loro suono lungo
lo lasciano ai tuoi occhi.
C’è, sola, la pioggia notturna
che chiama e richiama
il nome di un cane
Io
ascolto
con lieve respiro
l'avvicinarsi dell'alba
fra i tuoi seni addormentati
Accanto ai tuoi bruni capelli
rimarrà solo la mia voce calda
di estati perdute
(1959)
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