Di passaggio a Bovino
- Eleonora Prado
- 28 mar 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Come la brezza d’estate
mi hai carezzato gli occhi ti ho aspirato di sera c’era un leggero vento. L’ho sentita nel ventre la terra che corre verso la grande piana dove il rumore si allunga. Il deserto di grano sta fermo la sera ascolta bianchi paesi pensare alla notte. Tutto era fermo silenzio un muoversi lento di foglie non faceva rumore. Ti ho tutta negli occhi valle di Bovino: eri come addormentarsi, un sonno lento e sicuro un eco. (1958)
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