Paesaggio cittadino

Un’ira profonda ci scuote per le strade affollate di luci di mani di occhi a sobbalzi tra i marciapiedi morbidi di nebbia e le case alte e allungate in una stupita inattività si spezza in noi e riluce intatto sanguigno il germe della vita la crisalide della curiosità il cavallo dell’esperienza la rosa alta dell’orgoglio lo spino dell’intelligenza e giostriamo veloci da una parola a un viso per toccarci con mano veramente attonita di nuovo come sempre il granuloso sangue che ci scoppia nel petto Noi sappiamo che il passo rapido o lento dà luce ai pensieri ed alle parole che vogliamo che dobbiamo dire e quelle che si rompono tra i denti cristalline e quelle che perdono la loro eco in se stesse … nella rissa della gelida stupidità noi semplicemente combattiamo (Napoli, 1961)