Gita a Caserta

Sei tornata brezza d’estate che sai di tempo il mio cuore si è aperto ai ricordi e la dolorosa speranza di nulla è rimasta. Odore di fieno è salito dalla terra e si ode la civetta all’imbrunire come un richiamo strano. Mi si è spezzato il pianto nel sangue ed ho detto: senti? è venuta l’estate ecco il cielo a sera con le rondini e l’aria di festa in questa piccola città una festa di grilli e di brezza una festa che si gode nell’aria. Nella mia città invece era il mare: la festa era nel colpo di remo e nel guardare verso il buio dove si indovinava il porto e il risciacquio giù al molo e le bestemmie lontane dei marinai. Sul balcone volevo dimenticarmi la strada si faceva più deserta ed io pensavo secondo gli odori che mi prendevano alla gola (1958)